Rizzotto offre un servizio di progettazione con tecnici specializzati interni all’azienda, in grado di progettare cisterne e riserve idriche antincendio antincendio, serbatoi per acqua potabile e silos per lo stoccaggio dei cereali nel rispetto puntuale delle normative vigenti.
NORMATIVE ANTINCENDIO
Vengono riportate nell’elenco a lato le principali norme nazionali, europee o internazionali da applicare per giungere al dimensionamento dei serbatoi, in termini di portata idrica ed autonomia. Il corretto dimensionamento di una riserva idrica antincendio si ottiene attraverso l’analisi della contemporaneità di intervento.
• UNI 10779 : Reti idriche antincendio;
• UNI EN 12845 : 2015 Installazioni fisse antincendio – Sistemi automatici a sprinkler;
• UNI EN 14816 : Installazioni fisse antincendio – Sistemi spray ad acqua (Diluvio) Progettazione, installazione e manutenzione;
• NFPA 22 : Standard for Water Tanks;
• NFPA 11 : Standard for Low, Medium and High Expansion Foam Systems;
• NFPA 16 : Standard for the installation of Foam Water Sprinkler and Foam Water Spray Systems;
• FM Factory Mutual – Prescrizioni specifiche.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
La progettazione e la costruzione di un serbatoio per acqua antincendio sono regolate da una serie di norme tecniche che Rizzotto rispetta in maniera scrupolosa.
In modo particolare vengono seguite le Norme Tecniche per le Costruzioni, che regolano:
• Criteri generali di sicurezza;
• Linee guida da utilizzare nel progetto strutturale;
• Caratteristiche dei materiali da impiegare nella costruzione;
• Verifiche strutturali.
Altre norme tecniche da rispettare sono:
• UNI EN 1998 – 1 : 2005 “Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Regole generali”;
• UNI EN 1998 – 4 : 2006 “Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Silos, Serbatoi e Condotte”;
• UNI EN 1090-1 (2012) Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali;
• UNI EN 1090-2 (2011) Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Requisiti tecnici per strutture di acciaio.
Il rispetto attento della normativa vigente e lo sviluppo ingegneristico hanno il fine di assicurare che la struttura di ogni serbatoio per acqua o riserva idrica antincendio resista all’azione, anche contemporanea, di agenti esterni che possano comprometterne stabilità e funzionalità.
Tali eventi esterni possibili sono:
• sismi;
• carico costituito dalla neve;
• sollecitazioni del vento.
Ogni singolo caso viene esaminato da tecnici strutturisti specializzati attraverso analisi strutturali agli elementi finiti (FEM) che analizzano le possibili interazioni di questi eventi, unitamente all’azione della spinta idrostatica dovuta alla massa d’acqua contenuta nella riserva.
I serbatoi per acqua Rizzotto vengono sempre forniti con adeguata ed esauriente documentazione, costituita dalle relazioni di calcolo e dalle certificazioni richieste dalla legislazione vigente.
DIMENSIONAMENTO SISMICO-STATICO
L’Italia è un territorio ad alto rischio sismico. Perciò in fase di costruzione di ogni serbatoio o riserva idrica antincendio è necessaria una progettazione che tenga conto delle possibili sollecitazioni sismiche, come prescritto dalle norme specifiche.
La normativa antisismica fissa i criteri per costruire una struttura in modo da prevenire danni a persone e cose in seguito ad un evento sismico e per rendere la riserva idrica fruibile anche dopo il sisma, per spegnere eventuali incendi.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni aggiornate al 2018 indicano che per ogni costruzione ci si deve riferire ad un’accelerazione di riferimento “propria” individuata sulla base delle coordinate geografiche dell’area di progetto, dalle caratteristiche del terreno ed in funzione della vita nominale dell’opera.
I progettisti Rizzotto valutano il contesto in cui si dovrà costruire, analizzando le caratteristiche geologiche del sottosuolo ed il valore dell’azione sismica.
Per fare ciò, si avvalgono della suddivisione che gli organi competenti hanno realizzato, indicando la classe sismica di appartenenza per ogni Comune; il territorio italiano risulta quindi frazionato in zone soggette a differente rischio sismico.


